SCAVOLINI: PIANO DI LAVORO IN QUARZ

IN GENERALE:

I piani in Quarz sono realizzati dal 90-97% da agglomerato di quarzo e dal 7-3% da resine sintetiche

CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO:

I piani in quarzo sono composti da graniglie di quarzo naturale, resine poliesteri e pigmenti colorati. La lastra risulta molto omogenea, non porosa, compatta e molto semplice da gestire nella pulizia ordinaria. Rispetto ai piano in Laminato risulta più resistente alle abrasioni, agli urti e al contatto con i prodotti tipici da cucina. Occorre qualche attenzione al calore applicato sul piano.

USO E MANUTENZIONE:

Pulizia. Per la pulizia quotidiana del piano si consiglia di utilizzare un panno in microfibra imbevuto d’acqua oppure utilizzando un detergente neutro, come il QUARZ CLEANER (disponibile presso i rivenditori), avendo cura di seguire le modalità d’uso; spruzzare e lasciare agire da qualche istante a qualche minuto, in funzione dello sporco presente sul piano, quindi passare un panno in microfibra asciutto e pulito. In caso di macchie persistenti occorre agire con una pulizia straordinaria del piano:

– In caso di sporco incrostato (unto, grasso, vino, ecc.) è consigliabile tentare anzitutto di ammorbidirlo con acqua o detergente neutro, lasciando agire per 4-5 minuti, quindi pulire utilizzando per le superfici lisce un panno microfibra e per le superfici strutturate una spazzola a setole fini; quindi risciacquare e asciugare con panno asciutto e pulito. Nel caso di persistenza della macchia utilizzare allo stesso modo un detergente a base sgrassante (tipo Chante Clair).

– Macchie di calcare, che possono evidenziarsi anche come aloni circolari sulla superficie del piano, possono essere eliminate utilizzando un anticalcare reperibile in commercio (tipo Viakal). Applicare l’anticalcare spruzzando il prodotto sulla macchia oppure applicandolo mediante spugna umida e lasciare agire per 4-5 minuti; rimuovere il prodotto dal piano utilizzando una spugna pulita inumidita con acqua e asciugare il piano con panno asciutto. Se necessario ripetere l’operazione fino a completa asportazione.

– Segni causati da materiali metallici (quali posate o pentole) strisciati sul piano sono asportabili utilizzando un detergente in crema (tipo Cif Crema bianco) applicato su una spugna inumidita d’acqua e sfregando sulla superficie da trattare. Risciacquare con una spugna pulita inumidita e asciugare. Per i piani in finitura opaca è consigliabile limitare l’uso di detergenti in crema solo ai casi indispensabili, in quanto essendo prodotti leggermente abrasivi, potrebbero col tempo lucidare la superficie del piano.

– Aloni causati da silicone non sono di facile asportazione, in quanto tendono ad insinuarsi nei pori della superficie. Utilizzare solventi per siliconi reperibili in commercio, spruzzando il prodotto in prossimità delle macchie e lasciando agire secondo le indicazioni in confezione. Risciacquare con una spugna umida e asciugare.

Abrasioni e urti. Gli utensili da cucina impiegati direttamente sul piano possono creare segni superficiali; consigliamo sempre l’utilizzo di un tagliere. L’accidentale caduta di oggetti sul piano, può causare scheggiature superficiali anche importanti, in particolare in corrispondenza di bordi o spigoli del piano.

Calore. Gli oggetti bollenti (pentole calde, caffettiere, ferri da stiro caldi e simili) non devono essere mai appoggiati direttamente sul piano, al fine di evitare irrimediabili macchie o rotture. Utilizzare sempre un sottopentola o altro supporto resistente al calore. Mentre si cucina evitare di far sporgere dal bordo del piano cottura tegami, pentole e bistecchiere per scongiurare problemi non solo al piano, che potrebbe subire alterazione del colore e rotture da shock termico, ma anche ad alzatine e schienale. Fare attenzione a forni e ad altri elettrodomestici ad appoggio capaci di produrre forte calore in quanto, se non
opportunamente isolati nella parte sottostante, possono col tempo creare problemi di colore o rotture da shock termico.

Macchie. Consigliamo di evitare di lasciare sul piano prodotti liquidi con coloranti (esempio tipico l’alcool) in quanto potrebbero lasciare aloni difficilmente eliminabili; asciugare sempre il piano.

Acqua e vapore.Per impedire infiltrazioni in corrispondenza del lavello, delle giunzioni dei piani, del piano cottura e tra i piani e il muro evitare di far stagnare l’acqua. Nel caso si presentino infiltrazioni, intervenire prontamente chiamando il Rivenditore per evitare conseguenti danni ai mobili.